Descrizione estesa
"Interventi a sostegno di progetti attivati dai comuni del Veneto per la riqualificazione ambientale del territorio ed il miglioramento dei servizi ecosistemici. Legge regionale 18 giugno 2024, n. 14" - campagna 2025.
Siamo lieti di informarLa dell'avvio dell'iniziativa in oggetto, finanziata dalla Regione Veneto e affidata all’Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario: la legge regionale è finalizzata a conferire ai Comuni della pianura veneta giovani alberelli e arbusti autoctoni, destinati a essere impiegati da Comuni interessati per i propri piani di forestazione urbana e/o distribuiti ai Cittadini.
A tal proposito è stata attivata un'apposita piattaforma web dedicata: https://alberinpianura.it, attraverso la quale le Amministrazioni Comunali e i Cittadini potranno agevolmente prenotare le piante e acquisire informazioni.
Il Comune di Fontanelle ha già aderito all’iniziativa.
Le piantine in distribuzione sono giovani alberi, arbusti dell'età di 1 - 2 anni
Le piante sono state raggruppate in 3 gruppi in base alla loro grandezza a piena maturazione.
Potrai scegliere un certo numero di piante per i 3 gruppi.
Di seguito sono descritti i 3 gruppi di piante.
NB: Possono essere prenotate al massimo 10 piante per nucleo famigliare - rivolgersi al proprio comune per chiarimenti.
Gruppo 1 - Alberi prima grandezza
Sono alberi destinati a diventare, a maturità, alti (20-30 m) e con un notevole sviluppo della chioma, se lasciati crescere, come di norma avviene, a sviluppo libero. Infatti, questi alberi sono vocati al cosiddetto “alto fusto”: non vengono cioè di solito ceduati alla base, ma eventualmente solo potati (vedi sotto: “Manutenzioni”). Esempi di queste specie sono le querce, i frassini, il bagolaro, i tigli ecc. Il carpino bianco, che pure se lasciato a libero sviluppo può divenire, in tempi molto lunghi ed in condizioni ambientali idonee, un grande albero, è inserito nel secondo gruppo perché tali condizioni in gran parte dei casi non si verificano.
Gruppo 2 - Alberi di seconda grandezza
Sono alberi destinati a diventare, a maturità, alti fino a 15/20 m; lo sviluppo della chioma è più limitato del gruppo precedente. Alcuni si prestano ad essere ceduati o variamente potati per contenerne lo sviluppo (es. acero campestre, carpino bianco). Altri vanno convenientemente lasciati a sviluppo libero (es. sorbi, melo selvatico).
Gruppo 3 - Arbusti
Diversamente dagli alberi che, se non ceduati (=tagliati alla base durante l’inverno) hanno un fusto unico fino ad una certa altezza, gli arbusti sono divisi in più fusti minori fin dalla base o poco più in su. Spesso hanno fiori vistosi e bacche, in certe specie (es. biancospino, prugnolo) i rami sono spinosi. Raggiungono dimensioni massime minori (6-7 m, più spesso meno) e possono essere variamente potati per contenerne lo sviluppo. In tal caso possono anche essere coltivati in fioriere, purché sufficientemente profonde (40 cm almeno, con dimensioni in proporzione). Esempi di arbusti sono il biancospino, la sanguinella, la lantana ecc.
Come scegliere le piante
Nella scelta è importante considerare l’ingombro che avrà la chioma della pianta una volta sviluppata. Si piantano infatti alberi giovani, di 1 o 2 anni, ma bisogna già sapere che questi vanno tenuti alla giusta distanza tra loro, dai manufatti, dalle strade e dai confini di proprietà. Per quanto riguarda la distanza tra una pianta e l’altra, si consideri che tra due piante di alto fusto è bene interporre almeno - circa - una decina di metri. Mentre tra gli alberi di seconda e terza grandezza la distanza può essere dimezzata, e tra gli arbusti può bastare un paio di metri. Per le distanze di rispetto si veda il box qui sotto.