U.S. Flag 60x90 - olio su tela, 1995
L’opera nasce variata da un bozzetto donato a P. Kennedy durante una sua visita ufficiale a Venezia. Si tratta di un omaggio alla bandiera americana e a quanto quel sistema segnico-simbolico, in essa impresso, diffonde in termini di valori morali ed etici a partire, comunque, dall’aspetto estetico-sensoriale. Attraverso un approccio di natura sensoria, infatti, Morago assorbe i segni delle stelle e delle strisce in una corale di colori che, accanto ad una progettualità che si evolve in fieri, realizzano un vessillo dei valori di libertà e democrazia. Certo, rimangono leggibili i riferimenti alle bande orizzontali e alle stelle ma sono soprattutto i colori a comporre un’immagine di per sé, a stendere campo di contenuti universali ed a concretizzare l’espressione dell’anima di una nazione. Dal punto di vista stilistico, inoltre, il maestro di Fontanelle si confronta ed omaggia il nuovo informale statunitense al quale associa, nelle parti circostanti il drappo, anche una corona di masse cromatiche ritoccate con tonalismi alla veneta e con segni “surreali”. Questa chiostra, in tal modo congegnata, connota di un certo dinamismo la bandiera, quasi battuta da un vento aereo, dietro la quale sembra definirsi un ritratto a mezzo busto (richiamo alle statue del monte Rushmore? Effige/tributo all’icona pop U.S.A.?). Nell’ammirare l’opera, insomma, percepiamo un colore che investe e rimodula gli spazi, partecipandoli della suggestione fisica ed estetica e, nello stesso tempo, della significazione simbolica.
Mauro Fantinato