Il Presidente della Giunta Regionale, in relazione alla carenza di disponibilità idrica nel territorio veneto rispetto i valori medi stagionali da cui deriva il persistente periodo di siccità generalizzata e a seguito della precedente Ordinanza n. 37 dello scorso 3 maggio, di dichiarazione lo stato di crisi idrica nell’intera Regione, in data 19 luglio ha emesso l’Ordinanza n. 60 stabilendo ulteriori disposizioni riguardanti la situazione di scarsità d’acqua per usi idropotabili e irrigui.

Tra queste misure di tutela disposte a livello regionale, stante la realtà del territorio comunale, in particolare si evidenzia che “i pozzi a salienza naturale destinati all'utilizzo ornamentale senza specifico impiego (fontane a getto continuo) devono restare chiusi”.

SI RACCOMANDA L’ATTENTA OSSERVANZA DELLA DISPOSIZIONE REGIONALE

Inoltre, preso atto di quanto comunicato da Piave Servizi ai Comuni soci, con nota del 19 luglio, riguardo l’erogazione di acqua potabile senza razionamenti, l’Amministrazione comunale fa proprio l’invito ai cittadini, riportato nella stessa nota, per utilizzare la risorsa idrica con consapevolezza del suo valore, evitando qualsiasi spreco e agendo con ogni accorgimento, ad esempio per:

• lavaggio delle auto
• non alimentare l’idropulitrice con acqua potabile
• annaffio dei giardini
• utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico
• preferire la doccia alla vasca da bagno
• verificare le cassette dei sanitari per prevenire perdite
• recuperare l’acqua pulita per altro uso.